Questo libro è l’edizione di una tesi di laurea che, in quanto tale, si attiene a un’impostazione dei paragrafi fortemente paratattica e che indulge in segmenti più didascalici come, ad esempio, quelli dedicati alle vicende biografiche di librettista e compositore; un dato che, lungi dall’inficiare il valore della pubblicazione, ne rende appetibile la lettura a un’utenza più ampia di quella degli specialisti, dallo studente di conservatorio all’appassionato melomane. A garanzia dell’assoluta solidità scientifica di questo lavoro si pone poi il training condotto presso il Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna sotto la guida di Lorenzo Bianconi (lo studioso che da circa un quarantennio continua a tracciare, a livello internazionale, la direzione degli studi sullo spettacolo d’opera sei-settecentesco) e del di lui allievo Saverio Lamacchia, giovane ricercatore che ha prodotto nel 2008 la più intelligente revisione critica del Barbiere di Siviglia rossiniano. Presupposto l’imprinting di tali maestri la ricerca di Latorre invita le giovani leve della ricerca a una lettura attenta, nella speranza che il campo d’indagine sia allargato anche alle partiture, il cui esame potrebbe confermare, smentire forse, di sicuro arricchire, il quadro definito dallo studio dei libretti.
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